martedì 15 settembre 2009

PERFO INSTALL. OMAGGIO A JOSEPH BEUYS

PERFO OMAGGIO A JOSEPH BEUYS

2009 PAVIA

Cortile delle Statue dell’Università Centrale
Pavia – Strada Nuova
Sabato 12 settembre
ORE20.30-APERITIVOPOETICOcon
Presentazionedell’antologiaPRO/TESTO(Ed.FaraEditore)
Partecipano: Chiara De Luca, Matteo Fantuzzi, Luca Ariano, Simone Molinaroli,
Salvatore Della Capa, Alessandro Seri, Fabio Orecchini, Dom Bulfaro.
Presentazione del primo numero della rivista FAREPOESIA.
ORE22.00-L’UOMOLEPERIFERIEILPOTERE
OMAGGIOAPIERPAOLOPASOLINI
Proiezione del documentario “La forma della città” di P.P. Pasolini e
P. Brunatto, introduce Farizio Zaminell.
Reading del gruppo Spazioaperitivo di SPAZIOMUSICA
(con: F. Bottaro, P. Sorice, L. Littaru, G. Catalano, B. Marazzita);
Ospiti della serata: Adolfina de Stefani con Antonello Mantovani (Performance)
e I Cantosociale (Ballate per gli umili Canzoni di e per Pasolini).
Domenica 13 settembre
Ore20.30-APERITIVOPOETICO
LINGUAGGISTORIETERRITORIO:IDIALETTI
Reading in vari dialetti della penisola con interventi musicali e proiezioni
a cura del Gruppo Spazioaperitivo di SPAZIOMUSICA
Partecipano: Franca Bottaro, Paolo Sorice, Tito Truglia, Fabrizio Lana e
Agostino Faravelli del Circolo Regisole, i Tri Urluk (canzoni in milanese).
Ore22.00:ReadingpoeticoconFrancescoMarotta
e dall’antologia: “Vicino alle nubi sulla montagna crollata” (Ed. Campanotto).
Ore22.30-NATURAARTESOCIETA’-OMAGGIOAJOSEPHBEUYS
Performance Interventi e Azioni poetiche con:
Giancarlo Pucci e Rossella, Tiziana Baracchi e Giancarlo Da Lio,
Fulgor Silvi, Emilio e Franca Morandi.
All’interno del cortile installazioni di Plum Cake / A.PK e Mariano Bellarosa.
L’iniziativa, realizzata con il contributo del settore Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Pavia,
è inserita nel Pavia Festival dei Saperi 2009. Organizx4E

giovedì 10 settembre 2009

EMILIO E FRANCA MORANDI A QUILIANO

Mauro Andreani – Curriculum vitae

La performance di Mauro Andreani affronta il tema del tempo, dello scorrere del tempo in una prospettiva autobiografica non priva di un sottile senso di angoscia. Termina con una timbratura effettuata con la data del giorno odierno sul suo libro del tempo, a testimonianza dell’evento colto nel suo essere “presente”: il qui e l’adesso.

Bruno Cassaglia – Senza titolo

La performance di Bruno Cassaglia assume su di sé significati profondi che si riferiscono a una inquietante mistura di sacro e profano, spirituale e materiale, mistura che è connaturata con la storia e il senso dell’umanità, da azioni inizialmente generiche si materializza a poco a poco un transfert inquietante, che sfiora il mistico e si conclude con un ultimo struggente atto di amore.

Emilio e Franca Morandi – Red Action

Emilio e Franca Morandi attirano l’attenzione sul tema dell’acqua, elemento indispensabile per la vita, che viene spesso sottovalutato e adulterato da una società dimentica dei bisogni della natura e della assoluta necessità di assecondarne le indicazioni, pena la distruzione di noi stessi. Un tema beuysiano che si conclude con la condivisione dell’acqua.

Bruno Sullo – On the road

Un artista di strada si esibisce in un difficile esercizio di equilibrismo, che fallisce ripetutamente, finchè l’artista non si affida a due piccole finestre inserite alle estremità dell’asta di equilibrio. Alla fine il pubblico scoprirà che il difficile equilibrio è tentato lungo una linea di confine tra gli ambiti opposti della ragione e della passione, elementi contraddittori, ma ineliminabili della vita e la finestra è ciò che unisce e integra gli opposti.

I Santini Del Prete – Con fili e senza fili

Un’inquietante ipotesi di convergenza tra vero e falso, concreto ed astratto, vitale e artificiale. Al di là di suggestivi elementi di spettacolarizzazione, l’azione si concentra su una sintetica rappresentazione di trasformazione di soggetti vivi e vitali in soggetti artificiali, con uno scardinamento di umanità che è un pericolo costante dell’arte, così come la vita.

Paolo Bottari – Proposizione incidentale due

Il tema della performance di Paolo Bottari affonda nel senso stesso della vita, che sia un episodio transitorio e ininfluente, ovvero un’esperienza di mistero e contraddizioni di cui commedia e tragedia sono elementi indivisibili. L’ipotesi proposta è che essa possa essere un flusso attivo e forse intelligente di cui non sono individuabili né un principio (inizio/causa), né una fine (termine/scopo).



Testi di Bruno Sullo

QUILIANO VILLA MARIA ZEROTRE PLUS